Agrigento ospita la mostra collettiva “Le Città Invisibili”
Dal 15 al 30 settembre nel prestigioso Collegio dei Filippini, ubicato nel “salotto buono” di Agrigento, in via Atenea 270, è possibile visitare la mostra collettiva “Le Città Invisibili” che, organizzata dal Circolo Artistico-Culturale “Amici nell’Arte” noprofit e curata dalla giornalista e critico d’arte Maria Rosso, da Pascal McLee e Carmen Spigno, entrambi del Circolo di Garlenda, in provincia di Savona, vanta il patrocinio del Comune di Agrigento, della Regione Siciliana, della Provincia di Agrigento e del FAI-Delegazione di Agrigento. Sabato 15 settembre, alle 18, all’inaugurazione saranno presentate 27 opere di artisti italiani, ungheresi, albanesi, venezuelani, rumeni, peruviani e norvegesi, oltre ad una nutrita compagine di siciliani che, pur non avendo coperto l’intera pletora delle “città invisibili”, hanno rappresentato ben trenta delle 55 descritte dallo scrittore sanremese.
Il viaggio compiuto da Marco Polo, che è metafora della vita, dei profondi legami con il mondo interiore e del vissuto di ogni individuo, viene ricapitolato da Calvino nel suo libro, trovato e riscoperto per caso. Questo è il percorso attuato dal Circolo «Amici nell’Arte» per ideare un’esposizione che ha già visto due tappe, la prima ad Albenga (SV), in Liguria, la seconda a Demonte (CN), in Piemonte. “Marco Polo descrive città reali o immaginarie, che colpiscono sempre più il Gran Khan, suscitando in lui interesse e curiosità“, spiegano gli organizzatori. “Le città descritte sono 55, hanno tutte nomi di donna e sono organizzate in 11 categorie: memoria, desiderio, segni, le città sottili, scambi, occhi, nome, morti, cielo, le città continue e le città nascoste, diventano simbolo della complessità e del disordine della realtà, ma rappresentano anche il tentativo di dare un ordine al caos del reale“.
Artisti partecipanti
Giuseppe Agozzino (pittore), Maidè Aicardi (pittrice), Balázs Berzsenyi (scultore), Giovanni Butera (pittore), Luigi Canepa (scultore), Pietrina Cau (ceramista), Giuseppe De Carlo (scultore), Maria Pia Demicheli (pittrice), Fabrizia Fantini (ceramista), Annamaria Giraudo (pittrice), Guro Håkensen (pittrice), Alvaro Lopez (pittore), Rosa Mammola (pittrice), Caterina Massa (ceramista), Maurizio Moncada (fotografo), Constantin Neacsu (pittore), Francesco Pellicanò (fotografo), Ylli Plaka (scultore), Carmelo Presti (pittore), Giovanni Proietto (pittore), Varinia Rodriguez (pittrice), Silvio Rosso (pittore), Carmen Spigno (pittrice), Luisa Tinazzi (incisore), Giovanna Usai (qulter), Antonietta Zamponi (pittrice) e Nuccio Zicari (fotografo).
“A volte capita di imbattersi in un libro per caso, un vecchio tomo dalle pagine sgualcite che incontri lungo il tuo cammino. Non è ciò che cercavi eppure l’hai trovato e fin dalle prime pagine ti rendi conto che avresti voluto trovarlo prima e farne il tuo tesoro.” È quello che è capitato a noi nei riguardi de “Le città invisibili”,, spiegano gli organizzatori. Le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non lo sono soltanto di merci, ma, soprattutto di parole, di desideri e di ricordi. Molti sono gli artisti che si sono cimentati nel tentativo di dare immagine e colore alle fantastiche creazioni mentali di Calvino, con la varietà dei linguaggi profusi, che contraddistinguendoli, spaziano dalla pittura all’incisione, dalla ceramica alla scultura, dalla fotografia alla grafica, fino alla video-art. Ad arricchire un già così importante bagaglio culturale, la partecipazione di un gruppo di pregevoli artisti siciliani con rappresentazioni fortemente cromatiche ed interessanti. Il fatto, poi, che molti dei partecipanti provengano da varie parti del mondo, ha sicuramente accentuato la varietà e la ricchezza delle interpretazioni, conferendo a tutta la mostra una connotazione internazionale.
La RAI ha trasmesso, alcuni giorni addietro, due servizi relativi proprio a “Le Città Invisibili”: il primo nella rubrica “Letti e Riletti”, andato in onda il 10 agosto sul TG2, e il secondo, intitolato “La Città Invisibile: il Cretto”, passato in video il 12 agosto alle 14.20 sul TG3 nazionale. IL’inaugurazione è alle 18 di sabato 15 settembre, presso il Collegio dei Filippini, in via Atena 270 Agrigento, ma la mostra sarà visitabile fino al 30 settembre. Per maggiori informazioni telefonare allo 0922 590140.
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