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Turismo, un maggio super per la Sicilia. Visitatori aumentati (nonostante il tempo)

Non basta questo pazzo maggio per frenare la spinta del turismo in Sicilia. Merito dello straordinario mix di monumenti e storia, siti Unesco paesaggi e cultura dell’accoglienza. A dimostrarlo anche i flussi aerei.

Il mese appena passato si e’ chiuso con un aumento dei passeggeri nell’aeroporto di Palermo “Falcone Borsellino”.

Le statistiche del mese rese note dalla Gesap indicano che sono transitati 655.680 viaggiatori, il 7% in piu’ (+43mila passeggeri) rispetto a maggio 2018 (613.419). Crescono anche i voli: 4.860, +11% rispetto a maggio 2018 (4.383). Il totale passeggeri nei primi cinque mesi del 2019 e’ di 2,5 milioni, cioe’ il 7,7% in piu’ (+193mila passeggeri) del totale gennaio/maggio 2018 (2.307.181). I voli complessivamente sono stati 18.750, in crescita del +8,8% sul 2018.

Una tendenza che condivide che il capoluogo condivide con Catania.

Palermo e’ stata tra le protagoniste della 23ma edizione della “Borsa turistica delle citta’ d’arte” organizzata a Bologna da Assoturismo Confesercenti a cui hanno preso parte oltre 60 tour operator di tutti i continenti, con la particolare presenza di operatori cinesi, indiani, australiani e coreani, interessati a conoscere le citta’ d’arte e i borghi d’Italia da proporre come mete turistiche ai propri clienti. Palermo, come la Sicilia, dice l’assessore alle Culture Adham Darawsha, “e’ stata accolta come una delle principali destinazioni nel Mediterraneo”.

Motivo in piu’ “per incrementare le attivita’ di visibilita’ e promozione della citta’ per la destagionalizzazione del turismo. Grazie a Palermo capitale della cultura e ai grandi eventi culturali, come Manifesta, c’e’ stato un effetto positivo sul turismo”.

In termini piu’ aggregati, quasi 5 milioni di arrivi e oltre 15 milioni di pernottamenti indicano che la Sicilia turistica “ritorna in pista, lasciandosi alle spalle un decennio non facile”, spiega Toti Piscopo di Travelnospot.com, sito specializzato del settore.

In testa sempre Palermo che fa registrare la performance migliore, seguito da Catania, Ragusa, Agrigento e Siracusa. Fanalino di coda Messina, Enna, Caltanissetta e Trapani che registra un incremento negli arrivi ed un lieve calo nelle presenze.

Da evidenziare il forte recupero di Cefalu’ che fa registrare un incremento di arrivi del 9,27% e di presenze del 13,09% effetto anche della riapertura del Club Med. Cefalu’ guida la top ten delle destinazioni turistiche precedendo, almeno in percentuale Taormina, che si conferma regina del turismo siciliano, con 1.104.528 presenze a fronte dei 359.934 arrivi.

In questa rosa anche Lipari e San Vito Lo Capo. Cosi’, pur a fronte di criticita’ che hanno a che fare con collegamenti esterni ed interni, e’ la Sicilia, con un incremento di presenze italiane pari al 9,5% a conquistare lo scettro della regione migliore in termini di sviluppo.

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