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Ponti levatoi abbassati per il turista. week end dedicato alla scoperta dei castelli d’Italia

L’Italia vanta un patrimonio di fortezze ed architetture cinte senza eguali e per la farla breve il nostro bel paese ne possiede il più alto numero al mondo, circa 20mila, alcuni patrimonio dell’Umanità.

Per apprezzarne la maestosità e le peculiarità architettoniche il 13 ed il 14 maggio l’Istituto italiano dei Castelli organizza con il patrocinio del ministero dei beni culturali una manifestazione giunta alla diciannovesima  edizione. Grazie a questa iniziativa saranno ben 19 le fortezze che apriranno le loro porte al pubblico, tre delle quali mai fino ad adesso erano state visitate.

Da nord a sud della penisola per chi fosse interessato a godere della suggestiva atmosfera che solo un antico maniero può regalare non può che approfittare di una tale opportunità. Durante le giornate dedicate ai castelli verranno dunque aperti luoghi normalmente chiusi o di non facile accesso. E’ il caso del castello di Cleto, nell’omonimo borgo in provincia di Cosenza affacciato sulle coste tirreniche. O del castello di Colloredo di Monte Albano, in provincia di Udine. Uno dei più grandi castelli del Friuli e uno dei più importanti dal punto di vista storico e culturale.

Anche il castello di Castelvecchio di Rocca Barbena, situato nel minuscolo borgo omonimo di soli 145 abitanti in provincia di Savona. E’ tra i siti aperti solo per le “giornate nazionali dei castelli 2017”. Dal maniero è particolarmente suggestiva la vista sul borgo medievale e sull’intera vallata.

Da 53 anni l’Istituto italiano dei castelli si impegna a tutelare il patrimonio storico-culturale del nostro Paese.

Si prefigge di valorizzare ogni rocca o fortezza presente sul territorio, compresi i siti Unesco, tra cui le fortezze veneziane in via di approvazione. Oltre a svolgere un’opera di promozione culturale e scientifica con convegni, pubblicazioni, performance in costume e incontri, l’istituto ha catalogato tutte le opere difensive e gli itinerari castellani. Ha inoltre istituito un premio per gli studenti che si laureano su tematiche legate all’architettura fortificata e un concorso fotografico dedicato a tutte le scuole secondarie. Ce n’è per tutti. Numerose saranno le sorprese al visitatore a cominciare da Rocca di Aci, in provincia di Catania. La fortezza regala per tutto il week end anche rappresentazioni con personaggi in costume sull’episodio della presa del castello da parte di re Martino.

Visitando il castello di Calenzano, in Toscana, sarà possibile anche entrare gratuitamente nel museo comunale del figurino storico. Uno dei più importanti musei europei di soldatini.

E’ ricco di episodi del passato il castello di Magione. Ubicato nei dintorni di Perugia verso il lago Trasimeno, il 13 maggio dalle 16 ospita anche una conferenza sui castelli dell’Ordine di Malta in Italia e in Terra Santa, organizzata dal professor Paolo Caucci von Saucken. Il maniero di Magione è uno straordinario complesso fortificato. Ricordato già in un documento del 1171, gestito dai cavalieri gerosolimitani lungo la via Francigena nel 1502 si cospirò contro Cesare Borgia. Non rimane dunque che approfittare di una tale opportunità. Lasciarsi catturare dal fascino di una delle epoche più discusse della nostra storia, il medioevo.

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Erika Diliberto

Erika Diliberto

Nata a Bologna, figlia di un carabiniere, ha cambiato più volte casa e “pelle”. Ha collaborato con diversi blog e con il Giornale di Sicilia. Dedica il proprio tempo libero alla sua famiglia più che speciale composta da marito, quattro cani, tre canarini e cinque gatti! Detesta i termini ambientalista o peggio ancora animalista. “Sono solo una donna che apprezza la vita e che la rispetta in tutte le sue forme, dalla più piccola alla più grande”. Adora far lunghe passeggiate all'aria aperta accompagnata dai suoi quattro zampe, al caos predilige di gran lunga il silenzio e le persone che sanno ascoltare più che parlare. Ama la sobrietà e la semplicità d'animo anche nella scrittura. D’altronde la sua citazione preferita è dello scrittore russo Isaak Babel: "Non c'è ferro che possa trafiggere il cuore con più forza di un punto messo al posto giusto".

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