Sapori

Milena, una torta di un quintale e mezzo per celebrare la pasticceria siciliana

Sembra quasi che tra me  e la cittadina di  Milena ci sia un feeling particolare.

Questa, infatti, è la seconda volta, nell’arco di poche settimane,  che ritorno a parlare  del “Paese delle Robbe”. 

Ed è nuovamente grazie al suo grande pasticciere Salvatore Palumbo. La scorsa settimana,  il mitico Palumbo è stato protagonista di uno spettacolare evento dolciario.

In piazza Garibaldi –  proprio di fronte alla sua pasticceria – con una fantastica squadra di super colleghi provenienti da Caltanissetta, Agrigento ed Enna, il nostro campione di dolcezze ha preparato una  mega torta di un quintale e mezzo!

Si chiama”Dolcemente Insieme” questa squisita (!)  manifestazione che ha fatto leccare i baffi anche a chi non ce li aveva.

E a partecipare all’evento sono stati davvero in tanti: una folla di gente di ogni età. Anche perché, sicuramente, il ricordo dell’edizione dello scorso anno sarà stato ancora vivo nella mente (e nel palato!) della maggior parte del pubblico presente.

La manifestazione ha quindi consacrato il valore della continuità, e considerato il grande successo riscontrato, Ligabue canterebbe: “ha fatto in tempo ad avere un futuro” e… non solo per il maestro Salvatore Palumbo che infatti dice: ” ‘Dolcemente Insieme’ ha l’ambizione di volere crescere e di diventare  un importante appuntamento regionale, nazionale…

l’obiettivo è quello di contribuire a far conoscere e a valorizzare Milena e tutto territorio del Vallone.

Ecco perché sono contento che anche quest’anno sia andata più che bene: la gente ha risposto, i miei colleghi pure… sono professionisti eccezionali! Il sindaco Giuseppe Vitellaro e il vicesindaco Enzo Nicastro sono entusiasti e  mi incoraggiano ad andare avanti.

Organizzandoci con un margine di tempo maggiore e  curando meglio alcuni dettagli, io posso coinvolgere – con l’aiuto della mia associazione Duciezio –  amici e colleghi di tutte e nove le province siciliane. E con tutti loro, anziché una torta di un quintale e mezzo possiamo farne una di una tonnellata e mezza!

E se pubblicizziamo l’evento in maniera adeguata e nei canali giusti: un “Consorzio delle Pro Loco del Vallone” potrebbe preparare un originale pacchetto turistico e offrirlo alle agenzie di viaggio.

Sull’onda della polifemica torta si potrebbe organizzare  un bellissimo week nel cuore della Sicilia. Partendo dalle nostre “Robbe”,  le persone potrebbero recarsi nella vicina Mussomeli e visitare quel gioiello architettonico medievale che è il Castello Manfredonico e farsi gli occhi con le meravigliose opere d’arte custodite nelle sue splendide chiese; proseguire con un’escursione tra le  suggestive viuzze di Sutera, uno dei borghi più belli d’Italia;  e completare il tour andando a vedere le stelle dall’osservatorio astronomico di Montedoro… attrezzato anche per ospitare nel suo albergo diffuso  i fortunati turisti di questo esclusivo week end”.

Tra i pasticcieri protagonisti della mega torta c’era anche il maestro Lillo De Fraia.

Sulla base della sua grande esperienza in questo genere di spettacolari manifestazioni  dolciarie dichiara: “E’ sempre una gioia, ritrovarsi con amici e colleghi per affrontare questo tipo di piccole – grandi sfide. Si vede da lontano un miglio che l’ingrediente principale per realizzare un’impresa di questo genere è l’amore e la passione per questo mestiere. Noi siamo come dei musicisti solisti che all’occorrenza ci trasformiamo  in una grande orchestra. Quella che viene fuori è una meravigliosa sinfonia che ha il potere di entusiasmarci e di entusiasmare tutti coloro che hanno la fortuna di assistere alle varie fasi di preparazione. Quando c’è l’intesa e la giusta complicità tra i soggetti in campo, e quando non ci sono problemi di materie prime… si possono realizzare veramente grandi opere”.

Il maestro Lillo De Fraia (anche Cavaliere del Lavoro) fa giustamente riferimento all’impresa di 15 anni fa, quando con un gruppo di 120 pasticcieri realizzò nel centro storico di Caltanissetta un rollò di ricotta di ben 303,30 metri (!) conquistando un Guinness World Record. E più recentemente, lo scorso ottobre, a Mazara del Vallo, un incredibile e interminabile “serpente di torrone” arrivò a misurare 789 metri!

Dolcemente Insieme ai pasticcieri della kermesse dolciaria di Milena, c’era anche Davide Scancarello – Titolare del torronificio “Tentazioni e Sapori” di Caltanissetta – il quale – giustamente –  mette in luce la qualità e la bontà delle materie prime utilizzate per preparare la mega torta.

“Noi valorizziamo i frutti della nostra terra. Gli spettacoli servono anche a comunicare delle idee e a dare significato a quello che si fa. Noi attraverso questa preparazione spettacolare vogliamo innanzitutto  promuovere la nostra Isola: non è un caso che la torta sia a forma di Sicilia! Noi affermiamo, in maniera forte e chiara, che la pasticceria siciliana si fa esclusivamente  con ingredienti siciliani. E’ una truffa e non ha senso utilizzare, per esempio, la mandorla californiana, il pistacchio turco, il miele di non so dove. La bellissima torta che abbiamo preparato è un trionfo di prodotti siciliani, molti dei quali sono a km zero”.

Tutti gli altri protagonisti.

Liberto Campisi, Pino Galletta, Davide Leonardi, Salvatore Leto. E poi Venerino Mangione,   Ottavio Miraglia, Gianfranco Nitro, Franco Nobile. E ancora Luca Saccomando e Nuccio Salvo  hanno (dolcemente insieme!)  dichiarato in coro: “Ci vediamo nel 2018, alla terza edizione!”. Grazie alla Ce.di.al srl di Canicattì.

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Salvatore Farina

Salvatore Farina

Salvatore Farina insegna Filosofia e Storia al Liceo Classico "R. Settimo" di Caltanissetta. Ama pensare e rincorrere le idee: tutte quelle che riesce ad acchiappare, le custodisce nel libro aperto della sua vita. E' così che ha imparato a scrivere e a fotografare. Nel 1997 scopre che la Sicilia è un'isola circondata da un mare di... dolci. Dopo averla circumnavigata quasi tutta, nel 2003 pubblica la storia - e la geografia - della Pasticceria e Gelateria Siciliana. Nel 2009 con quaranta pasticcieri fonda l'«associazione culturale della dolceria, pasticceria e gelateria siciliana» Duciezio, di cui ne diventa il presidente. Nel 2010 con la seconda edizione di "Dolcezze di Sicilia" vince il XXIII Premio "Orio Vergani" dell'Accademia Italiana della Cucina. Da oltre quindici anni, collabora con la rivista "Pasticceria Internazionale". Nel 2015 fa il suo esordio nella narrativa con "L'incredibile storia di don Turiddu u gazzusaru", un racconto lungo dedicato alla straordinaria vita di Salvatore Daidone, padre del maestro pasticciere Nuccio Daidone di Catenanuova.

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